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maginazione poetica e per un cuore sensibile. Rispose senza esitare.
— Neppure a lui per il momento. Se permetti, se ti fidi di tua sorella, sarò la depositaria di ciò che vorrai comunicarmi sotto giuramento del più stretto silenzio; e se credessi di restare solo dinanzi alle responsabilità dell’avvenire pronuncia un detto ed io stessa mi ritiro.
A tali nobili parole era impossibile che Meme non rispondesse con uno slancio di abbandono. Per la prima volta in vita la sua fronte si trovò appoggiata all’omero della sorella.
— Che cosa intendi di fare? — gli chiese Renata dolcemente accarezzandogli i capelli.
Meme balbettò con uno spasimo nella voce:
— Io sono suo.
— E dunque?... Le scriverai?
— Le scriverò.
— Non supponi, non hai idea di ciò che vuol chiederti?
— Sono così povero e meschino che mi è impossibile immaginare in che cosa potrei esserle utile.
— Un uomo è sempre un uomo — pro-