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— Affatto.
— Lascia un po’ vedere.
Prese la lettera, la osservò minutamente, lesse ad alta voce: Al signor marchese Alfonso di Crevalcore. Disse: Sei tu! Poi voltandola e rivoltandola parve scrutare il timbro. Disse ancora: È mezzo cancellato, ma viene dall’estero. Conosci qualcuno all’estero?
Meme accennò negativamente col capo. Allora Renata con molta discrezione gli rese la lettera allontanandosi di pochi passi ma senza perderlo di vista.
Compilata con accorgimento quella prima missiva non accennava neppure al fatto sul quale doveva imperniarsi tutto l’intrigo. Sarebbe stata una scossa troppo forte per Meme poichè la sola vista della firma “Elganine principessa Bazwill„ lo fece passare dalla porpora più intensa a un pallore di cadavere. Renata dal tavolino dove fingeva di mettere a posto alcuni libri se ne spaventò ed accorse a lui esclamando con grande naturalezza:
— Una disgrazia?
— No.... No....