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44 | un giorno di nozze |
facendogli correre nelle vene brividi di vita che egli aveva dovuto respingere come tentazioni. Al qual pro’ accoglierle? Se non poteva, se non poteva affrontare gli impegni di una famiglia nuova! Mille volte si era messo a far conti, ad allineare cifre, a tracciare progetti, a fabbricare castelli in aria, ma tutto inutilmente. Tirate le somme gli cascavano le braccia. Non poteva! Non poteva!
Povero signor Cesarino! Il sacchetto di raso lilla contenente i confetti del Battista gli stava davanti sullo scrittoio rinnovandogli la memoria di tutti i suoi dolori. Quello lì lo aveva il cuor leggero. Egli non aveva pensato nè tanto nè quanto al-