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un giorno di nozze | 41 |
quali ricordava con intensità di impressione il bel portico soleggiato aperto ai suoi giuochi infantili mentre riparata da una tenda di rigatino azzurro la giovane madre lavorava sorvegliandolo. Oh! bello Zogno! Ricordava la lunga scalinata che adduce al tempio, e il tempio stesso, e le vie salienti sul dorso della collina e i verdi boschi d’abetine e di faggi.
Ma un garofano, un grosso garofano morellone sporgente de un muro, quello era il ricordo dei ricordi. Quanti passi, quanti sguardi, quanti sospiri!...
Tanto tempo che ci amiamo — aveva detto Battista per giustificarsi, — ma poteva essere questo tempo più di cinque, sei, sette anni?