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32 | un giorno di nozze |
sce signor Cesarino? egli soggiunse subito con accento cordiale:
— Oh! Battista, che buon vento. Come stai?
— Mi riconosce! — esclamò Battista commosso — Sa che sono molti anni che non ci vediamo? Forse sette od otto. L’ho saputo da pochi giorni appena che anche lei si trovava a Milano.
— Da due anni.
— Già da due anni e non ci siamo mai incontrati!... Ma! è così grande questa città.
— Più grande di Zogno, non è vero? — disse il signor Cesarino con un sorriso melanconico.
— Oh! bei tempi passati!
— Cosa fai a Milano?
— Dovrei fare il fornaio, che è sempre stato il me-