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206 l’educazione


bellina; molto più che ricordavo perfettamente la sua attitudine spavalda nel giorno famoso del dente levato, il passo svelto, l’occhio luminoso, il garofano in petto erto e rosseggiante qual bandiera spiegata a significare che il padrone è in villa.

Dovetti decidermi a mandarla via. I vicini e gli amici di casa erano meravigliati che non lo avessi fatto prima, ma io m’ero ficcata in mente di poterla ridurre al giudizio, mentre, ironia del caso, era proprio stato il dente del giudizio che...

Non la lasciai partire senza qualche ammonimento a riflettere, a farsi più seria, più conscia della sua condizione, de’ suoi doveri, dell’avvenire che si preparava