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174 | la prima lettera |
— Per chi è questa lettera?
— È per lei, vede?
— Chi te l’ha data?
— Era giù dal portinaio. Anzi ho pensato di ritirarla subito, perchè...
— Hai fatto bene, brava; quando mi marito ti darò i confetti.
Senza essere soverchiamente lusingata da quei confetti lontani, la servetta ringraziò e lasciò sola la padroncina la quale, con una mano sul cuore che le martellava, fece in un momento e ad occhi aperti una dozzina di sogni uno più stravagante dell’altro.
Un foglio intravide lo sguardo indovino A un ramo sospeso del suo gelsomino |