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pietre le cui tinte cangianti serbavano i riflessi del misterioso Oriente al quale erano state tolte. Il raggio di sole che penetrava dalla stretta finestra, tutto pieno del canto degli uccelli, lambiva delicatamente una cortina azzurra prima di giungere nell’interno della chiesetta e vi portava l’allegria dei campi smorzata da un sentimento più intimo e più ideale.

Ma che cosa non mi piaceva di quel divino asilo, quando potevo restarvi sola? L’impressione era ben diversa in compagnia delle educande.

Le avevo interrogate ad una ad una e tutte si erano meravigliate de’ miei entusiasmi; la maggior parte di esse non sapeva neppure che vi fossero dei dipinti sui muri; tutte convennero che bisognava andare in chiesa per dire le orazioni, ma che non ci si divertiva, tanto che si compensavano parlottando a voce