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anima sola. | 73 |
dolore di trovarmi in un continuo disaccordo, in un disagio oltre ogni dire penoso, comprimeva qualunque molla del mio organismo. Mi sentivo prigioniera e come molti prigionieri sospiravo alla libertà, ma senza nessun disegno di fuga. Qualunque fossero i miei istinti, col regime a cui ero avvezza, non mi aspettavo che l’atrofia completa. Dove avrei trovato l’energia per insorgere contro tutto un passato di tradizioni, di pregiudizi, di ignoranza, inceppata come ero dalla mia ignoranza stessa?
Tutto cambiò quando seppi che non appartenevo a nessuno, quando il passato fu mio, esclusivamente mio, al pari dell’avvenire.
Questa grande responsabilità cadutami addosso all’improvviso, e cessato lo stordimento del colpo, in mezzo ad una malinconia penetrante ed austera rivelò me