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40 | anima sola. |
Rammento benissimo, proprio nel momento che la zampa dei cavalli batteva il suolo davanti a me, io che m’ero pure alzata sulla punta dei piedi per vederlo, ricaddi e chinai gli occhi.
Un rispettoso silenzio dominò per alcuni istanti la folla, un palpito più accelerato del mio cuore, quasi una soffocazione, poi un urlo: Viva il principe! Egli era passato.
Sollevando allora lo sguardo vidi il bianco pennacchio che ondeggiava sulla sua testa e che rapidamente scomparve. La folla si sciolse subito ciarlando, commentando, leggiera, ironica, allegra, dimentica.
Devo dirvi che dormii male quella notte, che il giorno seguente mi trovai il cuore tutto occupato, triste fino alla morte e che per un lungo anno l’immagine del principe, che non avevo veduto, dominò tutti i miei pensieri?