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anima sola. 35

della sorte mi fu rapita prima di nascere, il mio possedimento, il mio diritto. Era quella la porta dietro cui sentivo il cozzare delle armi de’ miei fratelli; ma quanto, quanto tempo rimase chiusa ai miei ardenti desideri!

Una descrizione minuta dell’ambiente dove trascorse la mia adolescenza, tutto quel contorno meschino, prosaico, tenterebbe certamente la penna di uno scrittore verista. Ma so che voi sdegnate tali compiacimenti volgari ed io stessa rivolterei a malincuore quel mucchio di rovine, dove ho sofferto anche troppo, per cui non serbo più nè rancore, nè odio, nè quasi direi memoria. Vi ripeterò invece certe scene isolate, brani della mia esistenza sopravvissuti alla distruzione del resto. È veramente questo un lavoro femminile, staccare dal canovaccio logoro di una vecchia tappezzeria i