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12 | anima sola |
passatempi, le noie, il bene ed il male mi lasciavano indifferente al punto che molti mi giudicavano stupida, altri senza cuore. Ed io mi avvilivo. Poichè tutti sì accordavano nel darmi torto, bisognava bene che avessero ragione, e tuttavia una certa ragione mi pareva di averla ma era come un oggetto chiuso in una scatola della quale non si ha la chiave. Si sente che c’è, ma in qual modo farlo uscire?
Così venne il giorno in cui, trovandomi più che mai il cuore gonfio riuscii a sfuggire la sorveglianza, ed aperto pian piano l’uscio della casa, girai dietro, tenendo un sentiero che conduceva ai monti. Anche questo vi parrà strano, ma tutto quello che devo dire è strano: sentii allora per la prima volta il piacere di vivere; e per la prima volta osservai che il cielo aveva tante grada-