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182 anima sola.


Il mio cuore insisteva a dire: "l’onda inquieta" e il labbro fece la domanda per conto suo.

— Non lo rammento; ve lo saprò dire.

— Eppure hanno la foglia frastagliata dei platani.

(Anche l’occhio guardava senza ascoltare il cuore.)

Ma la musica (fu il nostro breve cicaleccio come una levata d’archi) non coperse le parole mormoranti in fondo al nostro essere, le parole che non dicemmo.

Bensì voi alzaste poco dopo la voce per raccontare la disputa avuta con un amico al caffè; le vostre pupille scintillavano di gaiezza giovanile; la vostra voce aveva l’intonazione alta e leggermente alterata di chi vuole recitare una parte; non proseguiste molto, tuttavia. La divina bellezza del giorno e