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10 | anima sola |
donne — non avevo ancora amato, ma pari alle gemme che inturgidiscono in primavera le cime degli alberi, il mio cuore era gonfio di una passione che non sapeva dove posarsi. Orfana, senza affetti, solitaria, ignorante, affidata alle cure di una donna anche più ignorante di me, con un avvenire di miseria e di lavoro volgare, cosa volete ch’io sperassi? Nulla.
Rinunciavo senza conoscerle a tutte le gioie della terra; il più curioso è che vi rinunciavo senza dolore e quando il fuoco della giovinezza scoppiando mio malgrado cercava ad ogni costo una uscita, invece di venir fuori rientrava. Mi spiego? Crescevo tutta dentro di me.
Udite che cosa feci quel giorno. Era d’autunno — la vecchia mia parente mi faceva villeggiare in un cascinale di non