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maggiorana. Tutto il suo geranio fu spogliato e siccome tentavo oppormi a quella devastazione, egli disse col suo accento risoluto:

— No no, è meglio che muoia!

Finalmente ci separammo rattenendo le lagrime; io avevo il grembiule colmo di fiori e una piccola foglia del suo geranio stretta nella mano.

Salita in camera, mi fu impossible dormire, il letto mi respingeva; e siccome non dormivo sola, la buona dona che mi aveva ceduto metà della sua camera, quando lei fu a letto, insistette perchè mi coricassi anch’io. Trovai il pretesto del mio piccolo bagaglio che non era ancor pronto, tanto da indugiare un poco, perchè veramente mi sentivo soffocare dall’angoscia. Poi, quando mi parve che la donna fosse addormentata, apersi la finestra, mi tuffai nel candore