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addio! | 73 |
la pretesa che io vi corrisponda.... anzi ne palesate la certezza. — È un po’ troppo. Chi vi dice che io vi ami? Io non vi amo affatto.
Si alzò pallido e grave; involontariamente ricacciai indietro la mia poltrona, presaga di un pericolo ignoto.
— Contessa, una sera io vi dissi: quando ricevo un insulto voglio che l’odio me lo spieghi: quando ricevo un bacio pretendo che me lo spieghi amore. Voi questa notte mi avete baciato.
Trasse dal petto una piccola moneta, quella stessa che io aveva perduta e gettandomela sui ginocchi, esclamò:
— La riconoscete? Essa cadde dal vostro seno.
Con uno slancio ardente ripigliò la moneta sul mio grembo e appressandola alle labbra mormorò:
— Vi lascio, ma conservo questo pegno che, se non volete sia d’amore, sarà di tradimento!
— Massimo!...
Quale accento fu il mio? quale confessione traboccò dal mio cuore ricolmo?