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62 | addio! |
Ho nutrito una costante antipatia per gli uomini che hanno fretta in amore. Penso con Goëthe «ciò che subito sfavilla muore rapidamente» — e pare infatti che essi vogliano sollecitare la fine di un amore per riservarsi il tempo d’incominciarne un altro.
Tra me e il marchese non era una questione di tempo — ci eravamo scambiati inconsapevoli la vita!
Sole di primavera, misterioso fecondatore dei bulbi nascosti fra le radici, vita di mille e mille atomi che s’infiammano sotto il tuo raggio, anima dell’universo... o sole! — quante colpe consigliano i tuoi caldi baci! Allor che gli alberi mettono le prime gemme e dentro la sua crisalide trasalisce la farfalla, quando di sotto il muschio si destano all’amore i coleotteri dall’ali d’oro e sulle rive dei tepidi ruscelli corrono le libellule azzurre a succhiare il grembo dei ciclamini, — quando tutto freme nella natura, anche noi poveri esseri ragionevoli, fatti a somiglianza di Dio e dei fili d’erba, sentiamo palpitare ogni fibra del nostro organismo,