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addio! | 45 |
Mi alzai disperata quando spuntava appena l’alba; uscii sotto i platani coi piedi nella rugiada, colla testa ardente.
Di ritorno a casa trovai Attilio nel salotto.
— Mia buona Valeria — disse accarezzandomi i capelli umidi e scomposti — tu pigli troppo alla lettera la tua parte di padrona.
Egli credeva ch’io mi fossi levata anzi tempo per sorvegliare i domestici e impartire ordini.
Alle nove eravamo tutti pronti; io, vestita e pettinata, ma colla morte nel cuore.
Verso le dieci una berlina da viaggio ruzzolava dolcemente sulla sabbia del viale; il colonnello, accorrendo allo sportello, aiutò la principessa a discendere.
Anche il marchese balzò a terra levandosi il cappello con quella grazia particolare dei gran signori che egli possedeva in sommo grado.
Egli e mio marito già si conoscevano, non fu duopo di presentazioni; solo il marchese si scusò della sua visita e il colon-