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addio! | 29 |
la corte di B*** che per dimenticare il bell’indifferente. Vi annuncio che si principia a chiamarlo così.
— Quantunque (seconda interruzione) egli abbia un’amante titolare nella famosa tedesca Klepper.
— Non credetelo (terzo partito). Egli ama l’elegante duchessa di Vallombrosa.
Tutte queste dicerie io le ascoltava in silenzio, sforzandomi alla calma; — ma i palpiti or lenti or concitati del cuore mi avvertivano che la passione lo dominava già tutto.
E Attilio?... l’amico di mio padre l’amoroso compagno de’ miei giorni, — così nobile, così buono, così generoso!...
— Oh! certo io non lo ingannerò; custode del suo nome intemerato, sarò degna di portarlo fino all’ultimo.
Ma perchè io faceva a me stessa queste esortazioni? Perchè il mio trepido cuore chiamava ad ogni istante soccorso?
Non era io la donna altera, inaccessibile alla colpa?