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prefazione alla seconda edizione | xi |
(come pur sarebbe giusto, ma troppo vecchio), che la verità è spesso inverosimile, ma farò solo osservare che al letto di morte di suo marito Valeria giura di non darsi a nessun uomo.
Ed ora non ho più nulla a dire.
Non credo di aver convinte le persone maligne, perchè non vi è peggior sordo di quello che non vuol sentire; ma almeno qualche illuso trascinato dal giudizio altrui potrà ricredersi — e, fosse pure uno solo, per quell’uno sarò contenta di aver scritte queste poche parole. In quanto ai maligni, ohimè! si può dire di essi come degli sciocchi: bisogna rassegnarsi a contare con un nemico che ha il vantaggio del numero.
Neera.