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x | prefazione alla seconda edizione |
di miglioramento morale. Io vorrei crederlo; ma mi rode invece il sospetto che tanto lusso di apparenza copra una piaga incurabile, e che non per castità si rifugga da una parola ardita, ma solo appunto perchè oramai non c’è più nessuno che fra due interpretazioni possibili scelga la più onesta. In questo caso di chi sarebbe la colpa? Forse che lo scrittore deve prendersi la responsabilità dei casi di coscienza e delle mancanze di educazione del pubblico?
All’accusa che mi si fece di aver dato un carattere troppo sensuale a questo amore, risponderò che esso nacque nel mio cervello così, o meglio, così lo osservai in natura mia maestra; e non credetti di palliarne le tinte accese, per non togliere il contrasto che sta appunto nell’ardore della passione coll’ardore della virtù. Una Valeria fredda avrebbe delirato meno, questo è certo, ma non avrebbe nemmeno compiuto un così gran sacrificio.
E poichè si disse anche che questo sacrificio è inverosimile, io non risponderò