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che vi si approssima più che molti altri. Piacevole cosa è l’udire talvolta de’ giovanotti di bassa condizione rispondervi in toscano. Ce ne ha molti, particolarmente di Valdisole, che passano l’inverno in Toscana, e ritornati alla patria parlano con grazia quel dialetto gentile. Altri parlano il tedesco alquanto triviale e imparato servendo o lavorando nel finitimo Tirolo tedesco. Le persone sono bene educate, e specialmente i nobili, sanno pressochè tutti la lingua alemanna forse meglio che la italiana, perchè l’appresero nel corso de’ loro studi in Innsbruck, ov’è la Università tirolese. Anche quelli cui per circostanze di famiglia non fu dato compiere i loro studi, si fecero forti di questa lingua ne’ Ginnasi o Licei di Merano, di Bolzano (Botzen) e di Bressanone (Brixen). Per questo sono in Italia riputati comunemente tedeschi anche gli abitanti del Tirolo meridionale. Imparasi anche da molti il francese.