Non ho condotto il viaggiatore su i monti della Naunia, perchè pochi amano tali gite. Peraltro chi ne fosse vago, e specialmente ove si dilettasse di storia naturale, visitando nel mese di luglio le montagne che circondano la valle, troverà da per tutto gente e bestiame e vedette e selve e praterie e situazioni romantiche in molta copia. Per questi luoghi medesimi andò raccogliendo piante e meditando l’illustre Pietro Andrea Mattioli, il quale non isdegnò una lunga dimora fra noi, e volle chiamare floridissirna questa valle, in cui anche partitone ebbe sempre il suo cuore. Seguendo le vestigia del grand’uomo noi vedremo come tutto sia movimento e vita su queste cime. Cresce in più luoghi naturalmente il ribes; vi si trovano ottime fragole ed eccellenti lamponi. I giovani segatori e le contadinelle armate del loro rastrello ne riportano la sera del sabbato gran mazzi di odorosi mughetti, o gigli delle convalli. Buone a mangiarsi ed