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il nome; tutti conoscono che innalzato dal Re Ferdinando I Arciduca d’Austria all’eminente carica di gran cancelliere e presidente del suo secreto Consiglio, contribuì potentemente a tenergli salda e onorata sul capo quella corona che egli stesso in Praga vi avea collocata.

Revò non è villa grande, ma del pari che quasi ogni altra di questa florida valle può destare delle illustri rimembranze. Essa presenta al passeggiero la patria del chiarissimo barone Carlo Martini profondo giureconsulto e presidente del supremo Tribunale di Giustizia in Vienna, Esso fu quegli che propose i nuovi Codici, e sudò nei lavori dell’Austriaca Legislazione. Revò ricorda altresì il nome del cavaliere Giacopo Maffei, che primo scrisse la storia della Naunia, se non con venustà di stile, certamente con dovizia di patrie cognizioni. La sua opera è intitolata: Periodi istorici e Topografia delle Valli di Non e Sole, Rovereto, 1805.