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mi. I Nauni scavarono nella rupe ch’è sulla destra del fiume una via, e costruirono il detto ponte affine di poter passare sullo scoglio isolato. Per procedere da questo scoglio alla sinistra del fiume, ch’è un’altra rupe, conveniva erigere un secondo ponte; ma la distanza dallo scoglio alla rupe era troppo grande. Gettarono dunque tra questa e quello una immensa congerie di sassi e di terra che pare un monte, e formato un istmo, ebbero ivi ed hanno pur ora in luogo di un ponte una strada. Il viaggiatore volga in giro lo sguardo su questo istmo, salga sull’alto scoglio, e s’egli sa disegnare non partirà da questi luoghi senza copiare il magico quadro che vedrassi d’intorno. Per ritornarsene a Cles evvi la strada che conduce su per la campagna di Rallo; cammin facendo sarà costretto di fermarsi in più luoghi a riguardare, specialmente là dove tornerà a vedere nel basso il Noce, la Novella che vi si scarica, e la caduta del Verdès, detta