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rebbe egli tornato? avrebbe accompagnato a casa la bambina?

Egli non tornò. Ed il corteo se n’andò alquanto melanconico, seguito dal sagrestano trionfante, al quale Brontu aveva una pazza voglia di dare, invece dei dolci, una buona dose di calci.

La gente s’affacciava per vedere il corteo, e molti visi, specialmente di donne, sorridevano con malignità non vedendo il prete. Puh, pareva il battesimo di un bastardo.

Giovanna, sebbene non aspettasse il sacerdote, si fece ancor più esangue quando il corteo invase la camera; e baciò tristemente la bambina.

— Ho ricordato il Credo dalla prima all’ultima parola, — disse il padrino. — Allegra, comare mia! La vostra bimba sarà un portento, alta come la madrina, e allegra come il padrino.

— Purchè sia fortunata come il padrino! — mormorò Giovanna.

— Ed ora a tavola! — esclamò il giovine avvocato battendo le mani. — Un bellissimo uso, questo, parola d’onore: bellissimo.

Battè ancora le mani come si battono per richiamare i bambini; e subito si misero a tavola, davanti ai maccheroni, ai quali seguì un intero porchetto arrostito che esalava un profumo di rosmarino.


Pochi giorni dopo accadde un fatto strano, sebbene non insolito.

Vicino alla casa di Isidoro Pane c’era un an-