Pagina:Narrazione, e disegno della terra di Prato di Toscana.djvu/33


DI TOSCANA. 29

di Prato ricuopra la sua Chiesa, il Sig. Iddio ci aiuti, e consigli. Gli antichi non solamente mantenevano i luoghi Santi, e più che havevano, ma gli restauravano, e ne facevano giornalmente di nuovo di man in mano, e tutto sia detto in buona parte, e per accender gli animi delle persone all’onor di Dio più ferventemente, maggiormente, e devotamente; e per rinovarle la memoria di tanto miracolo, e di tant’antichità, dalla quale certamente sarebbe a tener conto. E questa Porta, che esce a detto Ponte, si dice la Porta del Mercatale, ed essendo per uscire su la mano dritta verso Firenze, sul canto è fondato sul fiume un baluardo terrapienato, e grande, che si dice il baluardo delle forche; perche già anticamente fi mandavon’a morire quivi tutti quelli, che dalla Giustizia santissima erano condennati alla morte, che guarda la cortina del fiume, fino a detto Ponte, e voltando fa il simile, che guarda l’altra, che va verso la Porta Fiorentina, detta cosi, peroche vi si esce, e passa per andare a Firenze, fra la qual Porta, e l’altro baluardo simile, detto di S. Chiara, e in mezo un’altra Porta nascosta, e segreta nel pian del fosso, detta dei Soccorso, ch’entra ed esce nel bello, e lungo corridore, che viene dalla fortezza della Terra, già detta il Castello dell’Imperadore di poi Cassero, e oggi fortezza, come s’è detto, scambiata da molti, che hanno


scritto