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Segue poi il Ritratto del Cardinale Niccola da Prato, Frate dell'Ordine de' Predicatori, quale fu Legato di tutta Italia, & a nome di Clemente V. Pontefice, coronò Errigo VII. Imperadore Germano, l’anno primo del suo Impero, e in voce di Papa Giovanni XXII. coronò Ruberto Rè di Cicilia, fondò il Monastero delle Monache di S. Niccolao di Prato, e lo nominò dal suo nome, e restaurò, & accerebbe (si dice) la muraglia della Terra dalla Porta à Santa Trinita, fino al bastione di Santa Chiara, alte, e belle, che s’accrebbe Prato, restaurò San Domenico, e quello di Pistoia, dove in ambedue le facciate si vede l’arme di detto Cardinale, il quale fu grandissimo, come si sà, morì finalmente in Avignone l’anno di nostra salute MCCCXXII. e del suo Cardinalato XVIII. fotto a detto Ritratto fono gl’infrascritti versi posti da' Pratesi per onore, e memoria di un tanto, e si grande, e Famoso Cardinale, che cosi dicono. NICCOLA Cardinale io fon da Prato, Che l’anno MCCCXXII. Di tutta quanta Italia ero Legato.

Segue il Ritratto di Francesco di Marco Datini da Prato, mercante di nominanza, e di conto ne’ suoi tempi, questo amorevol Cittadino fondò il Ceppo, e da lui nomato, e fabricò quel bel