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IL GIORNO DEI MORTI
Io vedo (come è questo giorno, oscuro!),
vedo nel cuore, vedo un camposanto
3con un fosco cipresso alto sul muro.
E quel cipresso fumido si scaglia
allo scirocco: a ora a ora in pianto
6sciogliesi l’infinita nuvolaglia.
O casa di mia gente, unica e mesta,
o casa di mio padre, unica e muta,
9dove l’inonda e muove la tempesta;
o camposanto che sì crudi inverni
hai per mia madre gracile e sparuta,
12oggi ti vedo tutto sempiterni