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120 | myricae |
II
Errai nell’oblìo della valle
tra ciuffi di stipe fiorite,
3tra quercie rigonfie di galle;
errai nella macchia più sola,
per dove tra foglie marcite
6spuntava l’azzurra vïola;
errai per i botri solinghi:
la cincia vedeva dai pini:
sbuffava i suoi piccoli ringhi
10argentini.
Io siedo invisibile e solo
tra monti e foreste: la sera
13non freme d’un grido, d’un volo.
Io siedo invisibile e fosco;
ma un cantico di capinera
16si leva dal tacito bosco.
E il cantico all’ombre segrete
per dove invisibile io siedo,
con voce di flauto ripete,
20Io ti vedo!