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I
«Rose al verziere, rondini al verone!»
Dice, e l’aria alle sue dolci parole
sibila d’ali, e l’irta siepe fiora.
Altro il savio potrebbe; altro non vuole;
pago se il ciel gli canta e il suol gli odora:5
suoi nunzi manda alla nativa aurora,
a biondi capi intreccia sue corone.
II
Vedeste, al tocco suo, morte pupille!
Vedeste in cielo bianchi lastricati
con macchie azzurre tra le lastre rare;
bianche le fratte, bianchi erano i prati,
queto fumava un bianco casolare,5
sfogliava il mandorlo ali di farfalle.