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benito mussolini | 209 |
11 Febbraio.
Cannoneggiamento. Gli austriaci ci hanno tirato con te loro bombarde, ma senza far vittime. Pochi colpi. Scoppio solenne. Quando la bombarda cade, sembra un gatto con la coda in alto.
12 Febbraio.
Lavorai al «camminamento del morto» (austriaco). Sul cocuzzolo ci sono ancora una decina di cadaveri austriaci e due italiani, insepolti. Uno è senza testa. Pomeriggio di pioggia. Vento sciroccale. Il lago di Doberdò sgela. Reciproco concentramento vivacissimo di fuochi d’artiglieria.
13 Febbraio.
Il lago di Doberdò, tutto ricoperto di canne palustri, presenta l’aspetto miserevole di uno stagno come il limitrofo «Pietra Rossa». I giornalisti che lo hanno trovato «pittoresco» l’hanno veramente visto? Violento fuoco. Qualche ferito. Un autoferito. Niente altro. Grande, tepido sole.
14 Febbraio.
Mattinata di sole. Passa un morto tutto ravvolto in un telo da tenda. Pochi commilitoni lo seguono.