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196 | benito mussolini |
All’accampamento ho trovato una certa animazione. Sono giunti dei regali di Natale. Vedo delle bottiglie di barbera, adorne del tricolore, e pacchi di biscotti. E’ un Comitato che manda...
Approfittando della nebbia bassa, anche oggi i bersaglieri si sono sparsi sul campo di battaglia, tra prima e seconda linea, a frugare il terreno. Si è trovato un po’ di tutto. Longo ha trovato una maschera nuovo modello, austriaca, una piccola tromba per segnali, un pacco di lettere spedite e da spedire. Cercherò di decifrare il tedesco di quell’ignoto austriaco. Il bersagliere Spera ha trovato un binocolo da campo. L’ho comperato. Da tanto tempo cercavo un binocolo. La strenna natalizia mi è venuta da un ufficiale austriaco che si «ritirava» un po’ in fretta, evidentemente, verso Jamiano. Sarà ancora vivo o sarà morto? Su questo campo di battaglia, i segni della precipitosa fuga austriaca sono evidenti e abbondanti. Zaini, tascapane, coperte e una quantità inverosimile di munizioni. Poi baionette, foderi di baionette, bombe, carte e stracci. E dovunque buche e dappertutto disseminati a centinaia e centinaia i bossoli degli shrapnels. Le piogge hanno fatto crescere il lago. Alcuni dei nostri ricoveri sono quasi sommersi dall’acqua. L’artiglieria austriaca non ha sparato un sol colpo. Anche la nostra ha sparato pochissimo.