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142 | benito mussolini |
è piacentino, Melosi lucchese, Ruggeri marchigiano, Mastromonaco del Molise.
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Verso sera, un po' di sole. Ma poi la neve riprende...
20 Aprile.
Una notte di plenilunio nell'alta montagna tutta bianca di neve è uno spettacolo magico, indimenticabile. Ho appreso dal Popolo, che mi arriva abbastanza regolarmente, la notizia della morte di Gaetano Serrani. Povero amico! Era buono e bravo: non poteva non essere valoroso. Ricordi. Tristezza. Stamani, i soliti innocui colpi di cannone. Pomeriggio invernale. Il vento fischia dal Volaja a Navagnist. Nella «ridotta» la conversazione gela. I miei commilitoni sono attorno alla stufa.
22 Aprile.
Vigilia di Pasqua. Un vento sciroccale improvviso ha cambiato la neve in pioggia. L'acqua filtra a guisa di stillicidio. Fragore di valanghe che rovinano tra il Vas e l'Omladet. Il Bordaglia non è più coperto dalla neve e fa sentire fra le rocce la sua voce urlante. La cantilena delle sue cascate predispone al sonno. E' giunta la posta. Molte car-