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benito mussolini 137


tento di andare a combattere con quei barbari germanesi, sarei contento di morire, ma prima vorrei che qualche germanese mi passasse fra le mani. Caro fratello, tu mi dici perchè non ho raggiunto le nostre armi italiane. Se avessi potuto sarei venuto. Ho scritto al Consolato italiano a Vancouver in Canadà e non mi ha mai risposto. Così raggiunsi le armi inglesi e per la verità non si sta male. Io non parlo l’inglese, ma mi «rangio» per bene. Diamoci coraggio tutti e tre i fratelli sino alla vittoria e dopo raggiungeremo la casa paterna tutti e tre insieme, per non più abbandonarla».


11 Aprile.


Fatto due trincee e un sentiero che unisce tutta la linea delle nostre «ridotte». Nel pomeriggio, dodici cannonale a shrapnels.


12 Aprile.


Questa è la guerra del buio, della notte. Le giornate trascorrono in una grande tranquillità: le notti invece sono sempre movimentate. Si comincia a combattere nel crepuscolo e si continua a tenebre alte. Stanotte fuoco vivo di fucileria in Bordaglia Alta. Lo scoppiettare secco dei fucili era, di quando in quando, coperto dal fragore delle bombe a mano.

Stamani una leggera nevicata. Poi, sole. Siamo