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Del Paraguai. 55

guite sì o nò le commessoni Reali, che veramente tendono al bene di que’ Popoli tanto remoti.

Il mezzo più familiare, come se fosse l’unico, di cui si servono gli Europei, voglio dire gli Spagnuoli, che godono Commende, per adunar roba e tesori in quelle Provincie, è il servirsi del travaglio e lavoro de’ Sudditi Indiani, trattati comunemente non come uomini, ma come bestie da soma, non curando i Padroni la giusta Massima, che convien prendere la lana, e non già la pelle alle povere pecorelle. Certamente fa orrore il mirare, come que’ miseri son più oppressi, che gli stessi Mori Schiavi; e ciò perche i Mori comperati in Affrica si riguardano come mercatanzia e roba propria di chi può averne: laddove gl’Indiani siccome persone prestate dal Re, possono da un giorno all’altro passare ad altri Commendatori col variarsi de’ Padroni. Il perchè quegli Spagnuoli, i quali se non sono, certamente diventano Gentiluomini, subito che toccano l’America, si studiano di ricavare da quelli ultimi in fretta il frutto più copioso, che sia mai possibile, con aggravarli senza moderazione alcuna, tuttoché ne venga danno alla salute e alla vita di quegl’ infelici, e delle lor povere famiglie. E di qui poi nasce, che tanti d’essi o soccombendo sotto l’indiscreto peso se ne muoiono, o pur disperati se ne fuggono altrove, mettendosi a vivere con gl’Indiani liberi ne’ boschi lontani, per liberarsi da così dura schiavitù; e diventano poi assassini di strada, mantenendo unitamente con gli altri Indiani una guerra continua contro gli Spagnuoli, e chiamando la Religion Cristiana Religione del Diavolo. In tal maniera vengono a desertarsi le