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che mangiano» e quàfi cruda, de-’quali fi (carica la natura in quefta occafione.In fatti erano talmente contrafatti, che cagionavano ribrezzo, al vederli, giacché, a cagione del gran prurito li deformavano tutta fa. faccia, facendola diventar tutta.una piaga, talmente che non'fidiftinr gueva fa fifonomia di uomo. Un giorno mentre (tiravano fuori un morto dalla fua capanna per, feppelliflq, nel prenderlo; per le gambe cominciò ad arrenderti la pelle , che flava di fiaccata dalla carne,,come fe follerò calzette fciplte dal che intèlì meglio, quanta fofle fa malignità di quel male. •

Frattanto le altee Balfe . colla poca g$i&te- fa* na , che loro reftara,i aiutandoli icambievolmen-r te pattarono a peco ra .poco 1* Itù . E’quefto difficil patto, che chiamano ftà, o Arìciftt, una fila concatenata di ifcogli ; che attravertano, pali’ una paste-all’altra tutto .il: Fiume Uraguai , per mezzo de’ qualj fa una- gran caduta il. Fiume, nella guifa pretto a pòco del Lago di Mantova; e quefta, con tal:, impeto.,• che. $ alzano con grande fpuma Tonde,,e,fe ne fente, per pi.ù;mfo glia da lungi lo ftrepito. E di qua hannp, da pattare per forza le. Bahei perehè non v’è,altro Fatto, Vero è , che sboccando per varie . parti acqua, tra quelle piètre gl’indiani come pratici cercano quei canali-, per gli quali. vi fona come molti gradini,, dove non precipitando il Fiume tutto in un colpo , fa caduta,-non è sì. furiofa. Cootuttociò non è credibile quanto fatichino io-, quefto patto i. poveri Indiani, perchè vi confumano uno o due giorni interi , tirando con varie corde la. Balfa , chi dalla. fpiaggia ,. chi dalla punta 4’uno Scoglio, fu cui montano V 5 per