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fittimi ,'e colle--lor mannaje in un batter d’ occhio formano ci alcuna truppa avanti alla fua Balla una piazzetta, dove ftravaccati fui fuoto mangiano è dormono con una pace e gufto mirabile: nei Che trafpira l’innata loro inclinazione d’abitar,' come una Tolta, ne’bofehi. Tutto quefto ho ftimato bene di porre qui unitamente in urta volta, perchè premetta quefta notizia univerfale, polliate intender meglio quanto paffo a narrate di ciò , che cf accadde in particolare in tal viaggio. • - *

Avanti dunque di partire -dà quella punta/, dove, come dilli, avevamo approdato felicemente , il Signore cominciò ad inviarci alcune pie» ciole tribulazioni , che tempèraffero in parte hi forfè troppa allegrezza , che avevamo concepu- to per un sL felice principio di-quefta noftra navigazione . La prima fu un’orribil tempefta, fu- feitatafi a Giel. fereno perpuro vento , che-per efler' ivi il-Fiume Uraguai . d’ una larghezza Si fmifu gata , foilevava 1 onde come nel mare.. E per quanto proccuraflero gl’indiani di tirar ben* a' terra quanto potevano le loro Balfe , e porvi addietro montoni di rami d’ alberi per rompere l’onde sì’ che non entraflèro nelle Canoe , quelle erano sì gonfie che non folo entravano in effe , .ma pattando fopra i detti rami d’ alberi , -e taprà le Canoe medelìrae, s’andavano a rompere nélla fpiaggia . I Padri fmontarono a terra a godere il frefeo di quella notte, ebe per effe- re verfo il .fine di Luglio , quanta qui ( come vi fcrillì in altra-’inia ) 'è' il furore del verno , era freddiffuna; e per quanto lì’ftudiaffero gl’ Indiani in ifcaricar le Balfe , noi poterono' fac così pretto, che non fi . perdettero varie prowi- fioni. Un giorno e mezzo durò la tempefta , nel?