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derci pattare, lafciò* per breve .tempo dinep/ccr- re, i Padri tofto cominciarono a gridargli, dalla: llrada , cbè profeguiffe a fonare , rfcftando noi loro foro inamente obbligati, per . finezza s» ingoiare. '. Giunti al Collegio non; entrammo per. lapor- terìa , ma ci portammo dirittamente aHa Chiefa , dove ritrovammo efpofto il- Santilfimo col padre apparato, e tutto il reftante accompagnamento per la benedizione . Ci pdnenuno tutti , noi Miffionarj in ginocchio davanti all’ Altare maggiore, labri andò libero il reftante della Chiesa alla molta gente .concorfavi-. Indi s' intonò il Te Deum ,rin mezzo al quale vi confeflò Sinceramente , che non potei contenere le lagrime per 14Ìnefplicabil confolazione di toccar finalmente e baciar quella terra,, che da tanto tempo io aveva defiderata . Per ultimo lì diede compimento al tutto colla benedizione del Venerabile. Quefto, Fratello cariflìmo, fu il principio, profegui- mento , e fine della noftra navigazione . Remerebbe ora da defcrivere la qualità del temperamento , de gli abitatori, de’ coftumi di quella Città e paefe. Ma perchè per l’una parte farebbe cofa lunga v ettèndoci molte cofecuriofe, che gufterete non poco di udirle, e per 1’ altra trovandomi io già ftanco dallo feri vere la preferite , con dubbio ancora d’infaftidirvi , fe profe- guittì più a lungo: ftimo bene il di (Ferirlo ad altra Lettera , che probabilmente fcriverò quanto prima, e vi gingnerà con queftaFrattanto vt lupplicQ di riverirmi ben di cuore il Signor Pa» | dre, Signora Madre, Signore Cognate, il Fratei? j lo, le Sorelle, i Nipoti, i Parenti ed amici tutti , che Fon folito a nominare in altre' mie , ed altresì roteili Padri della Compagnia, e fpezial" • c .jpen*