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ftanénfe; ma lo chiamano Pampero, perchèpaf- fk per usa pianura fterminatà di novecento e più miglia , che fi ftende fino 'a gli aldffimi Mowt della Cordigliere , che dividono il Ghile dalia Magaglianica re Tucuman ; e quefta pianura 6 defèrto vien chiamato /as Pompar, dove non fi truova.nè un monticelo, nè un'albero, ma folo erba , con cui fi pascolano inmranerabili arménti di cavalli e di buoi r che non fono di Alcoa padrone , ma folo . di chi ne -piglia quanti vuole., ' come vi dirò più di própouto m altra mia. V'abitano ancora innumerabiliIndiani; effi pure chiamati Pompar, non uniti in Popolazioni , come -Tare e Villaggi, ma difperfi qua e là lènza luogo fitto , e fenza; cafe ; imperocché fi contentano di quattro pali con una pelle di bue al di fopra, che li. difende folo dalla pioggia * Laonde ( per tornare al mio- propofito ) non trovando il fuddetto Pampero in sì lungo tra® to di paefe nè alberi, nè fabbriche, che lo ri»- frizzino, prende fempre più forza ; e incanalandoli poi dirittamente in quefto vaftittimo Rèo» della Piata , foffiat con una furia indicibile , di maniera, che fa di meftieri, die le navi fi aflì- curino con quattro rancore , due' delle quali , obi tre la gomena , fono rinforzate., con catene di fono. Quello , che venne a vifitar noi altri per un giorno o due , tale A, che fecondochè ditte il Pratico , fe ci coglieva nell’ imboccatura del Rio , ci. avrebbe' folpmto in mare fecento miglia r còme era Acceduto nel viaggio antecedente ; mà per buona- fortuna ci trovò già in portò, e- jrfoweduthdi buone ancore, non così facili £ sbarbicarli’. Ben’ è vero , che quefto Poeto non ha come gli akrf difefa alcuna contro la fotza'deVvjturi, perchè ù dà fondo bensì di rim?