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Del Paraguai. 17

rità di tal’asserzione; ed è poi certissimo, che nè ferro, nè rame nasce in quelle parti. Il più caro dono, che si possa fare a gli abitanti, consiste in coltelli, forbici, mannaje, e simili strumenti di ferro, portati dall’Europa. Nasce il Fiume Paraguai, che nella parte interiore si chiama Rio della Plata, dal famoso Lago delle Xaraje, o Caraje, posto sotto il sedicesimo grado di latitudine Meridionale, e contuttociò di clima salutevole e temperato, e di territorio fertilissimo all’intorno, e popolatissimo una volta, ma non tanto oggidì per le frequenti incursioni de’ Mammalucchi, de’ quali a suo tempo parleremo. Per conoscere la vastità dì quel Lago, basterà accennare, che la sola Isola de gli Orecchioni, la quale oltre ad altre in mezzo ad esso giace, si stende per cento venti miglia di lunghezza, e trenta di larghezza. Di colà scende il Fiume Paraguai verso il mezzo dì, e alla destra, cioè dalla parte Occidentale, riceve i grossissimi Fiumi chiamati il Vermiglio, il Pilcomaio, il Grande, il Salato, ed altri, che tralascio. Sotto il Grado 27. di latitudine Meridionale alla sinistra va ad unirsi con esso Fiume quello del Paranà, Fiume non minore; fors’anche maggiore, che nella parte Orientale scende dal Brasile, e vien chiamato da quegli abitanti con tal nome, che significa Mare: tanta dee essere la sua larghezza. Circa il Grado 34. medesimamente va a congiugnersi col Paraguai un’altro smisurato Fiume appellato l’Uraguai, ed unitamente poi corrono amendue da lì a non molto a sboccare in Mare.

Ordinariamente i terreni di sì gran tratto di paese, situati in vicinanza di Fiumi, o irrigati da ruscelli, sono assai fertili, e vi si truovano belle e feconde pianure, e colli ameni; ma non