Pagina:Muratori-Cristianesimo Felice-vol 1-1752.djvu/276

fabbrichi, abbastanza peralkjgBÌatlfc.,1 fabbricie.- «r iòooi «l’rladiani delle .ppftreMiÀpni, che vqn?, peto «tei.ipirt?. per Ordine del Governatore di-, Buenos Ayresfn numero di. cir«-due mila per-,

  • abbtwwe , ,cem© hanno, fatto lì opra , la .Forfcpzy;

sa C-fiMCO la cpra di due. nc$rirMÌffìooarj, che àffifto«p .-oaat^rpdicar loco, confettarli ec. io fa xód Lingua ò ; giacche non- intendono ja Spagouor, i»t- AbitaAddotti, due Padri, io mia di guefò di -cuoio ) e ir:.poveri Ipdioife.&te* c*fe;*foJt*t»© »e£pefti dopo lelflr fatiche. aJT; aàfòak é*l «vitato „ e' feu»a;pn foldo» di fel*rio -;, ma fofoVeat-ift.fciròo tributa., ché do’rtffa beo»'pacare: Mentre erano sbarcati, coree ditti* éf.-Padriadeltelrò irtyfc .-.ftic-cddettavato cafo gr«- «àofèt daweflì foedifr»/ cfag ppm petto, promettere; fstobè, dà ; tropte bene a sComQà^-1 ©tudità di fmBktuaovinfedeli « Uo’-IròtaW-de’, ptù/robuft* oa y ©le va-quel giamo faticate ,netta*eortina d’t a baluardo,vii Cooiaadante-idella Forte/*2^ dirò; diede ordine a i faldati, ebe (lmettefle-t ro prigione . L’Indiano all’ udir prigione ( eb§ •itami rsòlt®(bene ibfrènificafocdi «ab parola) non dèce.alido, fe loonchft.dato di piglio ad. un ma®' tcoy di, frecci®, montò torto-.accavallo ;-e carica? f*bn*b fua arco,, minacci ava ai primo , «he s’ agn «-©ftafierpfer .prenderlo^ I follati J’a.v-rebbono for fio patuto .uccidejre con mofebettatc, ma t«meu-

  • do ,u Comandante, ,d' irritar,gl’ «fòri. Indiani , fe

/qpt&to .veni»ju,wceifo , onde tre. feguitte una; perir éqiofà folle vazfone, o che ped io,areno fe pe-fugr galèro tutti: fi appigliò al partito .db far iconfor •tjcwde il Mdfionario.rdell' oft inazione. di colui , acciocché,,forerà poflibile , vi,mettefe. rimedio- Venne il Padre, e con poche -parole, che gli dit fe 4-iK,fece,foaan|ar,da cavallo , e confegnarfi.l’ ■i. ar» / •