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rie , or dall'altra; rari gravi non poffono, perché fi. cammina fempre fra fcogli è .bandiiOfcrt di toc ivi le onde per la fune de’venti fi firtieva* i» akhfitoo conte in mate per l'usa parte $ è per Feltra don avendo il Rio tanto fondo, cor* re rifcfcio la nave nello Scendete dalla ci ma dell' bride a- quelle profonde Valli, che fafino; di da- ré coffa cilena acci fetido, ed aprirti i

Prètti edfc pertanto turar le cautele pòffibili, fi rifol-rette ,/qUandoa Dio piacque , d* entrate aà fftigazfone de’paffeggieri e primi Ufiziali di marineria , fenaa il quale impmifo Borifarejtimo certo entrari qari «ionia; perchè effondo già tra- mdneatò li Sole) non voleva egli Iridare più avanti per èìjKKue di uno feogito coperto, che ftà a 60. palli dati’ Mola dr. Iti Ltbotài qual Ss lieta Vedeva arrischiato di nottè.. Ma ?ap- tritaudqgll tutti , che avevamo già l’Ifola ) gli occhi a dué tiri di camione iti circa ; Onde tutto era regrftrato, éd in oltre qfielU notte «rirèva una Luna pièna e chiariflhùtt per modo che fi potevano leggere le lettere: lafcioflÙ ìndfirre beriòhè malvolentieri ; e per grazia di tite.pa/Ewnnfo felicitòmamente. B‘qaeft’Ifola to- ttrittWMte deferta, e foto to offa afijtanoifl quantità Lépi marini, Che vi voti» «guài mente iaàcqud che in terra ; é quando vedono piffàr qualche nato, foglioso a truppe Vetfkieincontro; «giunti rid e/fa , molti -s aggrappano cerile zampe da* vanti alto fporida, rimanendoli l'altra ntetl del corpo in acqua , iridi alzata ia tCflà mirafio alt' insù veto» la gerite, e digrignano 1 denti dome la feitaia: dopo di che fia truffano di nuovo in acqua', fJaffeggiàhdò qua e là in truppecoicom? cori certi Urli guftofi, finche fi ritirano alla Addetta ffetà, O-cotte vicirie, dove né vàn- R a fi.o