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Appena :firieft.infe quefto fuoco /.-che toffio fé ne. accefe un altro fra i ?Paffeggieri di maggior conto, e il- PHoto .. Vedendo quelli per 1’ una: iarte, che i viyerr-fi andavano finendo , e per ’ altra .che era ceffate il vento contrario , volevano che fi voltaffe a. difcopric di nuovo-la tèrra. Ma il Piloto rifpondeva, che quel vento ent bensì favorevole , ma Troppo gagliardo , e che perciò voleva tenerli lungi dalla fpiaggia . Ifta- vano quefti, che fr poneife ulmend alla vifta di ‘ qualche fpiaggia , dove col jbatcello fi poteflè sbarcare dodici faldati con .altrettanti' marinari , che fi efibivano di provvedere acqua dolce*, e pigliare alquante’ di quelle vacche Selvatiche, le quali ayevamo ne’giorni antecedenti veduto patteggiare nel .lido; e in tal maniera rimediare alla prefente neceffità, in cui ci trovavamo . Ma egli (odo rifpondeva di non voler -piegare a Ponente, fe.non quando fi trovaffe in tale-altezza da-poter’imboccare diritto il Rio, della Piata-. Che quanto alla, fcarfèzza-de’viveri-, il Capita? 1 no doveva avervi penfato a fuo tempo , facendo le provvifioni abbondanti, ben fa pendo, che in mare poffono - fopravenire mille accidènti- ; quanto à sé non corrergli altra obbligazione , che di condurre Scuramente la nave nè dove» te arrifchiarla a dare in un banco o Scoglio, avventurando per altrui capriccio le vite t e i .capitali di tanti/e molto fam la propria riputazione: e per certo non la discorreva roani-. Ma quelli rispondevano, -che o perderli - per iti? cagliare in un banco, ò morire di fame* e-fete, era tutto perire , fe non che quefto era quafi certo, fe s’ingolfavano.fempre più in alto ma- I re: laddove-1’ altro di banchi e Scogli -era foto un fuo foverchio timore. Ma perché videro , | ' che