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fife egli tanto nemico dell’ Uomo ; poi gli legano a. Uaverfò .con una corda un barile voto e beta chi ufo, con evi k rigettano in mare ;èd é uno fpaflp guftofo il vedere la battaglia del Tuhero- ne col barile ; perché allora il Pefce altro non cerca che di profondarli nel mare ; c coll' impeto della prima caduta gli riefee ; ma pretto il barile ritorna a gala, tirandoli feco il Jjeice 5 e quello vorrebbe pur tornare a fondo, E perciocché il barile lo tiene in cima, eflo s’.infuria, fi. dibatte, e fi rivolta? contro il barile, non potette- dotalo fcuotere di doffo . E tanto va correndo pere una parte e per l’altra, che,finalmente fi perde di villa, dopo aver nondimeno ricreato per qual- * che tempo a naviganti, a fiie fpefe. .

Incontrammo altieri nel renante del viaggio alcuni altri pelei, grandi e piccioli, fenza ch’io oflervatfi in elfi cola degna da riferirei. Solo il J/"«iètwe .merita di non efière taciuto. E' quello un Pefce della grandezza e forma quali dì un Cefalo, fe non che tiene due ali della forma di un pipiftrerio, colle qual), quando viene iafegui? to da un Pefce grande , che fi chiama Bonit* , fpicca un. volo fopra acqua,, lungo due a tre tiri di pietra ; benché Avente il Bonito ., che é vetacilfimo, lo fegue -nuotando ; ficché quando il Volatore ftanco fi. lafcia cadere in. acqua , quello, che già fta tatto,afpettandolo, alzandoli,e.aperta Ta .boere, lo cóglie in aria, e loin- ghioKe , opme io* vidi ima-volta Quefti ordì? Baciamente, vanno in ’ greo truppe. come uccelli 4’-aqquft» e fpelTo volando cadmio «elle myi , come avvenne 4* unp»- che. prefi in mano ed ofa ferva».. Giunti, per. grazia/fpeziale di Pio afti quattro» © jciftque graffi di là dalla linea, fi legò. «o vento frjpfco e durevole per molti gior- »,! 1 Q 4 m»