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|e quali vi fanno l'amore, per fervire qneli'nB* le .di fcàla a tutte le navigazioni dell’ tedia ; ché cblà vanno a prendere il lor punto , é i venti generali. Perciò quando arrivammo la noialtri* che come ditti , eravamo ih quattro navi Spa- grvuoje, alle qtiàli per .viaggio s’ erano aggiunte due Franteli , e tutti di lontano ftavamo, bordeggiando a cagione del Vènto contràrio: il Ca- pirart Geoerale , fcoprendo quelli lei Legni , e poco-avariti nove battimenti minori, che fém- oravano ima picciola Flotta , lenza fapere di chi, « a che fine vefiiflè : fece con due canno» hate date.all armi, a chi fu rifpofto col cannone dalla Laguna , che .è' ub’ altra Città dentro tèrra, per cui dilcefefo jrotto alla fpiaggìa quattro mila uomini deità'milizia del paefe, migliori per impedire gli"sbarchi ,' che le fteffè truppe Spagnuole * le quali ttando ih poco humero ripartite ne’ mentovati Fortini , venivano con que’ mofcbetti antichi a -ruota, che màtabilmenv te maneggiano . Il. primo a prendere Porto di notte, ,ftt il Pelacchio ; e il Generale inviò fubito un.battello con ordine , che fe era amico* aceendeffè il fiutale di poppa , e fparaffe una cannonata.. Il che efeguSto * fubito fvanl ogni timore. La mattina approdammo noi altri, e eòa ùndici tiri falutamrno la Fortezza : il che fatto, tutte le milizie fe ne ritornarono' alle lor calè.

Dopo tante finezze da noi ricevute in Tene- riffe ritornammo a bordo, dove oltre alle mole- file Colite delle navi , che lòho fempre maggiori, quando fi Ha detenuto , e non fi cammina vérfò il fuo termine, dovemmo (offerirne altre più feltìdiafe per parte delle milizie . I Paffeg- gieti tutti , almeno qu^li di qualche riguardo , P 2/ to-