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tnotiffiriir romitaggi :• quali' tUttOnulIadimerio da difpenfare ■ a que^poveri’abì tanti. Ed allorché granfe' a. Modena 1 avvifo defla'di Ibi motte , fegliita nel dì 28 d’Àgofto nel i73j-nèllaRidu- alone di' S.; Rofa, da che egli s’era infernlatp in affiftere ad un' efercito di 'lei mila Indiani Fedeli , accampati preffo di qtìella di S.‘ Ignazio ppr utl’imprela di gloria di.Dioe di buon ferVigio del Re: teneva il fuddetto fuo Fratello all’ordino un grati baule d‘effi,"regali per incammina tlo alla volt» di Cadice.- '.fl’

Quanto all’orò', che fi vorrebbe far; Crédere portato da gl’Indiani a i Miffionarj, quéfta è. parimente manifefta bugìa. Miniere àt’Ùràguai non' fi1 fa che vi fieno; ‘o fe vi fono, nitido'V’attende. Non fi può dire, quanti fogni faccid l’avidità de gli Europei fopra' qué’ barbarici pàe- fi. Ogni montagna che veggono, fe la figurano gravida d’oro, Rafia-leggère il Corea! pèrve'dè-' re una liftai di Miniere efiftetìti nél Pkirzigùai / ma fenza che alcun n’ abbia finora tiratdun grano d’aro. Vegga fila Relation d-Jla Guana , paefe’dove finora ni uno è penetrato,* pur vili fognano cafe e palazzi ratti pieni di' VSjfi 3* Oro e d’argento. Se Minieré d’oro fi fcoprilTero, é s’apriflfero nelle parti del'Paraguai, farebbe, finita là felicità temporale fopra da me' defcritta di que’ Buòni Indiani« ’ Volerebbono toftò colà gli' avidi Spagnuoli,-e facendo Valere l'inttereffépro- pio col. pretefto di quello del Re, metterebbo- no in ifcompiglio tutte quelle Criftiane' Popolazioni ; Ciò appunto, che principalmente le ha difefe finora, e tuttavia le difende, è fiata, ed èrta, fletta lor povertà. E pure non^fono mai mancate perfecpziont, àccufe , ed enormi calùn-i pie cx?ntra di que* piiffimi Miffionarj, pattate fi*

  • c a - no