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’dià ,‘che-erà di foli Cavalli (fenza foldad, avrete bono fe milizie campo ;di montar eoa- preliaama fu i terrapieni . Ma. gl’ Indiani, tuttoché grotti di legname , ne. mormoravano forte còri dire.-, che fpàventati t cavalli ,U i primi tiri .dè i cannoni, fenza avere in fella ciii li reggette/fi fa- rebbono rivolti indiètro con fùria , ed avrebbo- hò difordiriàté le fetìierecon pericolò di reftar trucidati dal nemicò . Entrò il ragionevole lor timorè ìr capò al Comandante ; e però dato ordine ; che lì-tiraflero in, difparte » cavalli, ,-co- hiandò che fi prdfegùifle la riàrda ; e fui far dell’ Alba giunferò tutti fotto quella Fortezza . Non ottante l’intimazione fatta , che ri uno fi ino vétte; finché un tirò di piftolarion dette il fe- gno dell’ attaltd, un Indiano ardì d’ aggrapparli fui terrapieno, dovè trovata la feritinellà addormentata l’uccife * Accòrtali di ciò un’altra fen- tinella vicina, fpàrò uri archibugiata, al cui fuo- nó, creduto il fegno concertato, tutti gl'indiani a gàrà li Unciarorio à i balli oni , e i’ un montando .fopra le fpalle dell’altro, agevolarono ancora la ftrada a i. fanti -Spagnuoli per falire laf- sù; Per più ore. fecero gagliarda difefa i Portoglieli , combattendo fpézi al ménte D. Emanueilo Galban, che era il loro foftegno , finché foprà- fatro da gli attalitori dopo molte ferite rimafe riorto fui campo . Cofa mirabil fu il vedére la di lui. Confette , che maneggiando la fpada a’ fianchi del. Marito , benché gli Spagnuoli più volte le elìbilfero - quartiere , chiufe Tempre gli orecchi ad ogni invito , .e feguitando a combattere lalcfe àneh’etta ivi la vita * Vedendo in fine i Por toghe fi , che il tutto era in potere de gli Spagnuoli, e il fuolo feminato di cadaveri , domandarono quartiere; ma gl’indiani, che non M 2 in-