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Del Paraguai. 131

t E L Par A: CU Ai:’. IJf ìlei hanno potuto concorrere dalle lor Parrochlé; ì quali dato il beta venuto A Vefcovo, raccolgono colla medefitnà riverenza dé i primi ;*Ri- truoyaadofi poi alla, vitta della Riduzione la fanteria diVifa nellé'fùeCompagniè, ognuna colle proprie tnfégne militari, afmi, è tamburi; acclàméndò tutti alla venuta del Prelato, à'fuo- no di Pifferi e di Clarrne ( che fono ùria fpecie di Tromba ) gli danno a cdnofceré ia lóro alfe- grezza; e .lo. fteffo fa il rumore tettivo delle caropane : 'fcntrató il Prelato nella CHiéfa,. truo- và "quivi «andate tutte lé Donne, afte quali mai' non fi permette di òfcire msfcolate con gli Uomini ine piire in uri.' dì di tanta allegrezza Quale. poi fia la lor divozione al primo vederlo ; è quale la riverenza e venerazione , noti fi può agevolmente (piegare ; perché tutli fanno di onorare nella pedona di Im il ftipremo Paftor delle anime. noftre. Data loro la benedizione Pallori - le, che ricevono colle mani giunte, ecollàfrOrc- te per terza, fi porta il Vefcovo atto, feabetto preparatogli avanci- 1’ Altare maggiore * dovè mentre fi trrittiéné ip ginocchio, vien cantato il Teàtum cqIL’organo, e colla maggior folcimità : Ciò fatto i Padri co i primi del ,Popolo Conducono Monsignore allHalloggiament© ; ed accomodano tutti gii aferi- del fuo feguito---ne* luoghi già preparati, proCcurando di affittere e fervire a tutti; in guifa che nulla manchi loto di quello; che può fommiitiftrare il paefe. / Ne’gtorpi, che fi trattiene il Prelato allaVi- fita-, enet-ion ferire la Credula a chiunque qcj corre,non'lafda quel Popolo di far '.quante di- moftrazioni di giubilo é loro permeffo. Vedono fi allora tutte Te ftrade e la piazza ridotte come giardini, sì per gli fiori, e per 1* erbe odo-