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Del Paraguai. 129

Dei P.a r AQtnTi; ,127 lontananza; Some ancora per. facilitare la cori-1 verfion de gl’ Infedeli, e la confermazione de i già con Ver tiri-. Il Pastorale zelo di .que’ Vefcovi li muòve poi qualche volta a vifitàr que.fté*fto-’ polazioni, sì per conofcere lè lor.pecorelle divi-' ila, come per eflère cònofeiuti da effe, • e-mafli- mamente per toiniftrar loro il Sacramento delta' Crefima.'Tali vilite fi poffono• Chiamar piutto- fio Miflìòni fimili a quelle' de gli A portoli ; giacché non folo non ne ricavano per sé emolumento alcuno per la povertà de* Popoli , ma in un fot giro di vifita qualche Vefcovo vi rimette l'entrata di tutto un Anno , come fuccé- de a quello di Buenos Ayres, che non Jia più di tre mila pezze di rendita ; laddove l’Arcive- fcovo della Piata , di cui egli, é Suffraganeo , ne• avrà ben feffanta mila. Dee dunque il Vefcovo di Buenos Ayres, allorché vuole portarli alla vifita, far quante pròvvifioni portano ballare per sé, e per tutto il fuo feguiito, pel viaggio di circa fecento cinquanta miglia , che ordinariamente 'fi contano da Buenos Ayres alle prime Riduzioni dell’ Uraguai ; perché nel viag- Eo non (blamente non s’incontra Terra o Vil- ggio alcuno in cui provveder fi poffa del bi- fognevole, ma né pure un miferabit albergo da ricoverarvifi la notte; e-però fa di meftieri fer- virfi di tende e baracche . Dall’ eflère appunto tutto quel paéfe, avanti di giugnere alle Riduzioni, incolto , o montuofo, fi può di qui inferire, qual deggia- eflère lo zèlo di que’ buoni Pa- ftoriper efporfi a tanti inconfqdi e patiménti a; benefizio!' delle lor pecorelle, le' quali per altro’ tengono per una delle maggióri lofr fortune' e confo! azioni il'potere in vira ricevete e ih irate' il facro loro Pallore. Certamente » fatte-Vifite Parte I. I no*